Tessuti
I tessuti attingono dagli archivi delle storiche sartorie, dove mani esperte selezionano antiche trame, ricche, preziose e sofisticate, ma dimenticate e le rinnovano intersecando nastri in raso su pregiati jacquard maschili, scomponendo pied de poule per elaborati intrecci dall’aspetto couture e drappeggiando lucide sete dai micro disegni.
Le fibre sono morbide, soffici e pastose, sia nei tessuti trasparenti e leggeri, nelle tonalità d’archivio che nei pesi importanti dai disegni monocromatici.
Nonostante la sua austerità questo tema nasconde una sottile ironia nella proposta dei disegni. Troviamo infatti motivi classici come tattersall, vichy, plaid, gingham usati, normalmente nella camiceria, proposti anche nei pesi capospalla e rivisitati con l’utilizzo di monocromatismi o di volumi fuori scala.
Il double descrive questa ironia, mostrando una faccia borghese e celando fantasie frizzanti, che si scoprono nella reversibilità dei materiali.
Nelle mussole, emerge uno spirito elegante e ieratico che nasce dall’evoluzione sobria dei classici disegni a righe come il barcode, il candy, l’hairline e il pencil rinnovati nei contrasti tra lucidi e opachi, nei piazzamenti inusuali e negli ornamenti plissé tono su tono.
Il profumo del potere emerge anche nelle lucentezze seminascoste: i rasi, i taffettà, i velluti sono uniti e vibrano attraverso gli accostamenti delle diverse trame.